Iponatriemia con i farmaci antidepressivi SSRI
L’ADRAC ( Australian Adverse Drug Reactions Bulletin ) ha ricevuto un totale di 311 segnalazioni di iponatriemia dopo aver assunto i farmaci antidepressivi SSRI ( inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina ) e la Venlafaxina ( Efexor, Effexor ).
In un totale di 67 segnalazioni , il paziente aveva la sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico ( ADH ).
In più dei 2 / 3 delle 311 segnalazioni, gli SSRI erano i soli farmaci sospettati e 3 / 4 dei casi riguardava donne.
Una piccola percentuale di pazienti (14%) faceva uso concomitante dei diuretici.
L’età media dei pazienti era di 77 anni ( range 13-99 ), e più dall’85% aveva un’età maggiore a 60 anni.
L’insorgenza dell’iponatriemia avveniva di norma entro il primo mese di trattamento.
In molte segnalazioni l’iponatriemia era la sola alterazione riportata.
In altri casi venivano anche riportati sintomi neuropsicologici come: confusione, convulsioni, senso di stanchezza, delirio, sincope, sonnolenza, agitazioni, capogiri ed allucinazioni.
Alcuni pazienti hanno sperimentato altri cambiamenti comportamentali come: reazioni aggressive, disturbi della personalità o depersonalizzazione.
In circa 2/3 dei casi , un pieno recupero è seguito dopol’interruzione degli SSRI e restrizione dei liquidi.
Tre persone sono morte a causa dell’iponatriemia.
Secondo l’ADRAC l’iponatriemia dopo assunzione dei farmaci antidepressivi SSRI è più frequente nelle persone anziane, di sesso femminile.
Uno studio ( Kirby D et al, Internat J Ger Psychiatry 2002 ) ha trovato che l’assunzione di un farmaco SSRI o della Venlafaxina è associata ad un aumento del rischio di iponatriemia di 3,5 volte. ( Xagena2003 )
Fonte: ADRAC, 2003
Farma2003 Psyche2003